martedì 2 marzo 2010

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Sulla questione del crocefisso, il governo italiano ha presentato ricorso (qui qui una sintesi in italiano) , come annunciato, e oggi esso è stato accolto; la sentenza definitiva richiederà alcuni mesi ancora.
Analizzando il testo del ricorso, si evince chiaramente la debolezza delle argomentazioni addotte dal governo: ad esempio dove si dice che "Un ulteriore motivo di censura ha, poi, riguardato l’interpretazione del concetto di neutralità confessionale dello Stato che, secondo il Governo italiano, non si risolve nell’adozione di un atteggiamento agnostico o ateo, ma implica lo sforzo volto a conciliare al meglio le differenze religiose", è evidente che non di atteggiamento "agnostico o ateo" si parla, ma di laico, che è ben diverso, e che proprio la laicità è stata citata come motivo della contestazione della sentenza nel ricorso stesso.
Questo, oltre al fatto che la sentenza di novembre è stata emessa dalla Corte all'unanimità, fa essere "cautamente ottimisti" i laici.

Sul testamento biologico, in commissione sono arrivate delle modifiche, quando la legge sta per arrivare in aula, che verosimilmente serviranno solo a rendere la legge ancora meno chiara. Il sentire comune sulla questione, tuttavia, sta cambiando in senso più liberale, e anche questo ci fa essere "cautamente" ottimisti: che in aula ci possano essere ulteriori modifiche, o che il voto stesso -se segreto- possa riservare delle sorprese evitando che fatta la legge arrivi una pioggia di ricorsi che facilmente sarebbero accettati. E sarebbe null'altro che tempo sprecato.

Infine: notizie da un altro pianeta sul rapporto credenti-non credenti e istituzioni. Per la prima volta una delegazione di atei è stata ricevuta alla Casa Bianca; non c'era il Presidente in persona ma il fatto che delle associazioni che rappresentano il mondo della non credenza (nella fattispece la Secular Coalition of America) è una notizia in se clamorosa, e rimarca la notevole differenza culturale tra quel Paese/pianeta -pure tutt'altro che esente da fondamentalismi di dimensioni piuttosto importanti- e il nostro.

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