giovedì 26 luglio 2012

La vita e la natura secondo Alemanno



«Vedo in molti municipi di centrosinistra a Roma e in città come Milano che ancora si parla dei registri per le coppie di fatto e di testamenti biologici, che sono contro la vita e la natura di Roma e ai quali dobbiamo dire no», avrebbe dichiarato Gianni Alemanno - detto Aledanno per come ha ridotto la città che dovrebbe amministrare - a margine della presentazione della lista civica Rete Attiva x Roma, in vista delle elezioni comunali del prossimo anno.

Si può capire che dopo aver raso al suolo Roma in quattro anni, facendo molto peggio dei predecessori dell'opposto schieramento (e fare peggio non era facile), dopo averla abbandonata consapevolmente al degrado, alla sporcizia, all'inefficienza, alle mafie come quelle dei cartelloni abusivi, delle bancarelle e dei camion bar gestiti quasi tutti dalla famiglia di Giordano Tredicine, che sta nella sua giunta; dopo aver ideologizzato la sua politica in direzione dell'estremismo cattolico e aver riempito d’oro – pubblico - le casse del clero elevando all’ennesima potenza i consueti, scandalosi privilegi; dopo non essere riuscito a fare una sola cosa per migliorare la città; si capisce, dopo tutto questo, che Aledanno ora la butti in caciara per tentare il tutto per tutto e cercare di tenersi il Campidoglio abbracciando - senza sforzo, peraltro, vista la sua storia - l'estremismo cattolico/cristiano. Non può ignorare che il peggioramento della città è talmente vistoso che difficilmente i romani se ne scorderanno quando avranno in mano la scheda elettorale.

Ma quella frase: "le unioni civili e il biotestamento sono contro la vita e la natura", che cazzo vuol dire? Alemanno non sa di cosa parla, è evidente: a parte l'ideologia sfrenata in un'affermazione del genere (che è, lo sappiamo bene, l'unica sostanza delle sparate di questo tipo), che affonda fino alla punta dei capelli nella retorica terroristica della propaganda cattolicista e fascista, qual è la logica? Ma si può sparare frasi a vanvera (che si parli di Roma, dell’Italia o del mondo non cambia), senza alcun criterio logico, come slogan vuoti e adatti solo a fregare gli ingenui, e passarla liscia ogni volta? Stavolta dimostri la fondatezza delle sue affermazioni, Aledanno.

Anzitutto: la vita di chi? Intende forse la vita sulla Terra tout court, come se promulgare una legge per le unioni civili equivalga a far esplodere diecimila bombe atomiche a tutte le latitudini e longitudini? E così estinguere ogni forma di vita sul pianeta? Le conseguenze di un'eventualità del genere sarebbero facilmente dimostrabili secondo un principio di causa-effetto (esplosioni nucleari = radiazioni deleterie, cambiamenti climatici, magari spostamento dell'asse terrestre ecc.) ma come si può dimostrare che una legge per regolare le coppie di fatto provochi la morte di chicchessia? Perché questo è quello che il peggior sindaco della storia di Roma ha detto: «contro la vita». O forse intendeva la sua vita. Cos'è, ha paura che le coppie di fatto correrebbero tutte a regolarizzare le loro unioni passando sopra il suo corpo, travolgendolo come una mandria impazzita? O ha paura che andrebbero tutte a vivere a casa sua, buttandolo dalla finestra per occupargli il tinello e il salotto?

E la "natura"? Perché le unioni civili e il testamento biologico sarebbero anche contro la natura, secondo la follia di quest'affermazione. Ma in che senso? Che cos'è la natura, per questo fascista contemporaneo? Cos'è naturale, se non tutto ciò che esiste? Ma soprattutto: chi è che ha la pretesa di decidere cosa lo è? Lui, o la sua Chiesa strapiena di pedofili e affaristi senza scrupoli, che rappresenta un dio nel quale nemmeno loro - è palese, basta guardare come si comportano - hanno mai creduto? La stessa Chiesa infallibile, di fronte alla quale il sindaco si genuflette tutti i giorni, che per duemila anni ha perseguitato gli ebrei con l'accusa di deicidio, o che ha sostenuto per secoli e secoli che le donne non hanno l'anima? O che i negri sono inferiori all'uomo bianco, avallando lo schiavismo? Che ha sempre abbracciato dittatori e carnefici per ottenere qualche privilegio sporco del sangue di milioni di innocenti? E mi fermo qui per carità di patria. 
Perché su queste fondamenta fetide e putride poggia la retorica di Alemanno e i suoi sodali, inutile girarci intorno.

Ma ammettendo per una volta che sappia di cosa sta parlando, stavolta si spieghi, Aledanno, che non abbiamo capito: dimostri con circostanze precise e  prove inoppugnabili la fondatezza delle sue affermazioni. Se ci riesce.

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