giovedì 2 agosto 2012

Casini - Vendola: si può fare



Noi l'avevamo previsto, e non era difficile. E alla fine l'ossimoro vivente, l'omosessuale militante ma anche cattolico l'ha fatto: ha aperto all'unione contro natura con il cattolicista perfetto.

Nichi Vendola ha ufficialmente sbandato a destra, aprendo alla possibilità di un'alleanza con l'Udc di Pierferdinando Casini, insieme al Partito democratico. 'Polo della speranza', lo ha chiamato: «Penso che il centrosinistra è il soggetto coalizionale fondamentale, e un centrosinistra che ha le idee chiare, cha ha una sua bussola ferma e un orizzonte netto non deve avere paura di portare con sé chi intende arricchire la coalizione», ha dichiarato, col tipico linguaggio inciucista di pentapartitica memoria. E nel farlo, non ha esitato a isolare Antonio Di Pietro, buttando nel cesso - almeno per ora - la famosa foto di Vasto: per lui l'ex Pm «non sta dimostrando molto interesse verso una prospettiva che avevamo immaginato insieme. La sua attività prevalente è da polemista più che da costruttore dell'alternativa».

Malgrado la smentita ufficiale del primo pomeriggio, subito dopo l'incontro con Pierluigi Bersani, non arriva dal partito di Vendola alcuna preclusione chiara e netta nei confronti dell'Udc: «Non poniamo veti ne' ultimatum a nessuno [...] se si è d'accordo nel superare le politiche liberiste delle destre, se si vogliono difendere i diritti sociali e l'equità sociale a partire dall'art.18, se si vogliono difendere i diritti civili a partire dai diritti delle coppie di fatto e gay, tutti sono benvenuti». Infine, Vendola si candida alle primarie del centrosinistra.
Tutti terrorizzati da Beppe Grillo, intenti a fare qualunque cosa possa danneggiarlo alle prossime elezioni. Peccato che così creeranno un danno enorme anche al paese tutto e alle sue possibilità di progresso civile e democratico, legando alla sua caviglia quella gigantesca palla al piede che è il moralismo cattolico applicato alla politica.

Vendola giusto lunedi sera, presentando con Enrico Mentana il film documentario a tematica omosessuale "L'amore e basta", non aveva rivendicato il diritto al matrimonio omosessuale vero e proprio (altra storia rispetto a poche ed isolate aperture di esponenti dell'Udc su una possibile regolamentazione delle coppie di fatto)? E spera di ottenerlo con Casini?
Che nessuno di loro si lamenti se poi l'astensionismo cresce!

Pubblicato ieri qui.

Nessun commento: