sabato 4 dicembre 2010

Il sequestro di Eluana Englaro



Con l'annunciata istituzione della "Giornata nazionale degli stati vegetativi" per il 9 febbraio, il governo Berlusconi e le associazioni cattoliciste che lo appoggiano compiono l'ultima violenza sul corpo di Eluana Englaro, e tramite questo danno l'ultimo colpo alla dignità delle persone libere. Dopo aver cercato di appropriarsene come di un oggetto, un simbolo di potere senza riuscirci, ora cercano di rubare almeno il nome di Eluana e il ricordo di lei, usandolo (verbo usare, nella sua peggiore accezione) come un'arma contro chi si oppone all'ideologia totalitaria e violenta della "vita" sbandierata da quella parte del mondo cattolico, rivendicando la libertà solo per se stesso.

Questa è la consueta tattica di invasione degli spazi e annientamento delle resistenze altrui, ottenuta col ribaltamento della verità, contraffazione della storia e spesso col furto vero e proprio, fino al sequestro di persona, che i cattolicisti usano da duemila anni: dalla diffusione di falsi storici come la Donazione di Costantino alla presunta conversione di Antonio Gramsci, fino al recente, ridicolo elogio delle qualità cristiane del film The Blues Brothers e persino dei cartoons de I Simpson: dovunque passa, la religione aggredisce, ingoia, assimila ed espelle qualcosa di totalmente diverso, dal significato capovolto, purché sia utile alla sua causa. Siccome notoriamente il lupo perde il pelo ma non il vizio, fa d'uopo anche impadronirsi del ricordo di una persona scomparsa facendone un proprio simbolo, un "martire" che almeno da morto deve servire alla loro causa, essendosi rifiutata di farlo in vita, cosa che costituisce la violenza estrema, l'arma finale.

In questo caso il primo furto (con destrezza) ha a che fare con la semantica, ed è quello della parola "vita": nelle loro mani viene svuotata del suo significato più profondo (che comprende anche la pienezza della dignità e libertà della persona) e diventa un paravento dogmatico oppressivo, un manifesto programmatico del potere assoluto preteso dai 'ladri' di cui sopra su ogni attimo della esistenza umana, dal concepimento (emissione degli spermatozoi) fino a un limite estremo che è così estremo che esce dai confini della biologia, e che sta sfuggendo di mano probabilmente anche a loro, visto che ha molto a che fare con la tecnologia e la ricerca scientifica, normalmente avversate da lorsignori paladini "pro-vita".

Poi c'é il sequestro di persona: con l'ennesima invasione spavalda nel dolore e nell'intimità della sua famiglia, Eluana viene letteralmente sottratta alla sua vita e alla memoria di chi l'ha conosciuta e amata, e arruolata suo malgrado al servizio della follia cattolicista: la ricorderanno, nelle loro celebrazioni, stravolgendone completamente la storia, la sua vitalità e la sua volontà (dignità e libertà), sfruttandola come i peggiori papponi sfruttano il corpo delle donne dal quale traggono denaro e potere. Eluana diventerà il trofeo che costoro hanno sempre sognato di appendere sopra il loro caminetto; non è arduo prevedere -prima o poi- anche una sua beatificazione ufficiale, seguita da santificazione (e da tutto il corredo della consueta idolatria cattolica), con la quale si applicherà l'ultimo e definitivo trucco ecclesiale di mistificazione e appropriazione indebita.

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Da segnalare l'appello di MicroMega per la proclamazione, il 9 febbraio della Giornata della libertà di scelta sulla propria vita.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La caduta degli Dei.
Come mai io che sono di sinistra debbo schierarmi con la destra per combattere la ridicola invenzione del XXI secolo del testamento biologico?
Come mai la cultura di destra e quella di sinistra sono stranamente d'accordo nell'accettare e rispettare la decisione del regista suicida?
Napolitano va a rendergli omaggio e poco mancava al saluto del Papa.
L'Italia che s'è stretta attorno al "maestro" che l'ha rappresentata per oltre mezzo secolo, non s'accorge d'aver idolatrato un falso mito.
Nessun suicidio può esserci senza commettere un delitto.

michelangelo

Alessandro Baoli ha detto...

Il testamento biologico non è ne di destra ne di sinistra; e su Monicelli nessuno sa nulla, se non chi gli stava veramente vicino (se c'era qualcuno).
Ci vorrebbe un pò di rispetto, forse, e si dovrebbe anche scindere l'uomo dalla sua opera.
Ma io non ho parlato del suicidio di Monicelli, se non se ne fosse accorto.

Anonimo ha detto...

Caro Baoli,
mi sembra possibile la beatificazione di Eluana. Del resto la storia della Chiesa è piena di beati e santi(pensa dad esempio ad Edith Stein) assurti agli onori dell'altare perchè strappati da un campo avverso.
Pensa anche a figure intense italiane - il dottor Giovanni Moscati fatto santo o la causa di beatificazione di Salvo D'Acquisto la cui brevissima vita non consente neanche di sapere quali fossero le sue idee in fatto di cattolicesimo militante. E del resto la Chiesa beatifica per gli atti eroici...
Personalmente ritengo che non bisognerebbe rispondere punto su punto a tutte le cose che movimenti fondamentalisti, e questa Giornata promossa dal governo si ascrive perfettamente nel fanatismo, propongono. Lasciare questi fessi nel loro isolamento secodo me li fa morire prima.
Saluti http://www.nessundio.net/tiziana2010.htm

Alessandro Baoli ha detto...

Sarà... ma qui il soggetto non è astratto (che so, la laicità, la libertà di scelta...), ma è una persona che era in carne e ossa, e ancora vive nei ricordi e nell'affetto della sua famiglia.
Trovo questo tipo di violenza particolarmente ripugnante.

Anonimo ha detto...

Neanche Edith Stein nè D'acquisto nè il edico erano astratti, ma persone in carne e ossa