lunedì 12 luglio 2010

Manicomio Italia



Sarà il caldo... ma stiamo assistendo al trionfo del grottesco italiota.

La Corte Europea per i Diritti dell'Uomo ha cominciato ad esaminare il ricorso del Governo italiano, sostenuto dalle democrazie più 'liberali ed evolute' d'Europa, ci vorranno alcune settimane di lavoro e poi si giungerà a una conclusione; sappiamo già che se anche la sentenza di fine 2009 sarà confermata non sarà comunque rispettata: infatti, mentre il papa-piazzista cerca di 'venderlo' alle istituzioni più disparate e almeno teoricamente incompatibili con la spiritualità (ma il denaro non era lo "sterco del diavolo"?), il crocefisso viene difeso e sostenuto da sempre più improbabili personaggi e associazioni tirate su dal nulla: la massoneria, la Lega Nord con tutte le sue incongruenze del passato e del presente (i riti celtici del 'dio Po', l'istigazione ad affondare i barconi dei migranti, le sceneggiate razziste tipo i guanti di gomma per salire sugli autobus utilizzati anche dagli immigrati), di fronte alle quali nessun gerarca vaticaliano si è prontamente prodotto in alcuna condanna almeno quanto si è prodotto in elogi circa la paradossale "difesa dei valori cristiani" fatta di recente dai leghisti stessi, e poi laicisti a corrente alternata come il Presidente della Camera Gianfranco Fini, eccetera. Mentre lo stesso crocefisso continua ad essere imposto ovunque e comunque con frenetico istinto bestiale di demarcazione del territorio.
Quanto spreco di risorse e di intelletto: l'unica cosa di buon senso e vicina alla verità, non dico "illuminata" ma almeno furba che le gerarchie cattoliche potevano fare era dire una cosa come: "anche se la staccherete dal muro la croce resterà nel cuore di chi le è fedele" e fermarsi lì. E avrebbero vinto subito.
Ma non l'hanno detto.

Nel frattempo a casa del maggiordomo-capo del Padrone (lussuosa casa concessa al bisognoso con cristiana carità da Propaganda Fide) si cena allegramente, tra personaggi che non dovrebbero nemmeno incontrarsi per caso per la strada, superando il rito della crostata di partitocratica memoria: alla tavolata eversiva (che io sappia gli assetti del potere esecutivo e legislativo si decidono nelle sedi istituzionali in totale trasparenza e coinvolgendo gli elettori, non di nascosto come, appunto, la massoneria) partecipa anche un rappresentante di uno Stato straniero, il solito: pare che l'unto dal signore in persona abbia chiesto aiuto al segretario di Stato (Vaticano) Tarcisio Bertone affinché il posto dello scaricando Fini e dei suoi fedelissimi venga preso dal partito talebano-cattolico pluri inquisito del concubino Pierferdy Casini. Che si facciano manovre di bassa cucina per modificare le maggioranze in Parlamento a seconda delle convenienze, alla faccia degli elettori, è -come dicevo sopra- una squallida consuetudine che purtroppo non indigna più nessuno, ma che partecipi pure un cardinale e così sfacciatamente non fa altro che chiudere il cerchio, alla faccia di chi dice che la Chiesa non interferisce nella politica italiana.

In tutto questo, nel manicomio Italia, si profila all'orizzonte persino una loggia massonica segreta tutta nuova, aggiornata e potenziata: la P3. Attendiamo fiduciosi che venga fuori una nuova lista degli affiliati, per contare quanti esponenti del clero ne fanno parte.

Nessun commento: